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  1. Hace 6 días · Gesualdo Bufalino. Editore. Casa editrice. Sellerio. Nel 1946, in un sanatorio della Conca d'oro - castello d'Atlante e campo di sterminio - alcuni singolari personaggi, reduci dalla guerra, e presumibilmente inguaribili, duellano debolmente con se stessi e con gli altri, in attesa della morte.

  2. Hace 3 días · Se lo è chiesto nel 1993, con una delle sue opere più personali, il nostro Gesualdo Bufalino, per l’occasione letterariamente travestito ... Tre volti, una sola voce. Il protagonista, il narratore, l’autore. La stessa persona, lo stesso personaggio. Bufalino, il puparo e Guerrin: il meccanismo delle scatole cinesi è servito ...

  3. 14 de may. de 2024 · Quattro condannati a morte: il barone Ingafù, il poeta Saglimbeni, il soldato Degli Incerti, lo studente Lucifora. Colpevoli di una congiura ai danni del sovrano, rivelatasi però solo un inutile tentativo: per la mestizia dei congiurati, la strage che ne è seguita non ha scalfito la buona salute del Re.

  4. 12 de may. de 2024 · In un’intervista di Sergio Palumbo, Bufalino rivela questa sua propensione alla ricerca pura della parola che è sicuramente più importante per lui della notorietà e del riconoscimento pubblico.

  5. poesiaenlared.wordpress.com › 2024/05/21 › amaruAmaru – Poesía en la red

    Hace 1 día · Mi amada es tejedora de guirnaldas,yo transporto viajeros de una orilla a otra orilla.Los canastos de flores la rodeancomo el agua golosa que bandea mi barca:sus manos son fragantes, las mías tienen callos,mis ojos son del río, los suyos de la tierra.Cumplida la jornada nos vemos a escondidasy yo tejo guirnaldas en sus nalgas y…

  6. 27 de abr. de 2024 · Hace poco hablamos de literatura siciliana y mencionaste a Gesualdo Bufalino. Por lo menos en Le menzogne della notte, Bufalino exhibe un lenguaje barroco, recargado. ¿Qué te interesa encontrar en la literatura?

  7. 27 de abr. de 2024 · Gesualdo Bufalino. Editore. Casa editrice. Bompiani. Museo d'ombre è il breviario d'una età e d'una cultura defunte, amorosamente censite nelle loro reliquie superstiti: luoghi, mestieri, facce, linguaggi, così come la memoria li ha preservati dalla voracità della storia.